Cosa ha spinto i fuoriclasse dello sport a cambiare il proprio regime alimentare?
Novembre è il mese dedicato alle diete vegane, il mese in cui si celebra il World Vegan Day, ovvero la giornata mondiale che ricorda la nascita di questo modello dietetico ipotizzato per la prima volta nel 1944 da Elsie Shrigley e Donald Watson. Da oltre 70 anni, i regimi alimentari che fanno capo a questa corrente si sono diffusi a macchia d’olio nella società contemporanea, facendo breccia in tutte le categorie, compresa quella degli atleti professionisti.
Tutti i grandi campioni dello sport che hanno scelto la via della dieta vegana riconoscono a questo particolare regime alimentare molti dei benefici che il proprio corpo ha riscontrato con il cambio di alimentazione, dalla maggiore concentrazione mentale, al miglioramento nei livelli di colesterolo e di frequenza cardiaca, fino al sonno notturno che, a loro detta, è diventato più duraturo e sereno. L’aver detto addio ai latticini, alla carne e alle uova, dunque, non sembrerebbe aver minato le carriere degli atleti più forti. Eppure, una cosa di cui molte persone si preoccupano quando si diventa vegani è l’assumere abbastanza proteine, ovvero i super cibi per eccellenza che tutti gli sportivi e gli atleti dovrebbero mangiare per eccellere nelle loro specialità.
Oggi campioni del mondo di varie discipline e atleti tra i più pagati al mondo mangiano vegano. Ma chi sono gli sportivi più noti che hanno scelto questo particolare regime alimentare?
Partiamo con la tennista Venus Williams, l’americana (sorella maggiore dell’altra campionessa del circuito WTA Serena) che in carriera ha vinto 10 titoli del Grande Slam, comprese le 5 vittorie a Wimbledon oltre a 4 medaglie d’oro alle Olimpiadi. La Williams è stata per lungo tempo la tennista più forte al mondo; oggi con un patrimonio stimato di oltre 70 milioni di dollari, è una delle donne dello sport più ricche del mondo. L’atleta californiana ha adottato la dieta vegana dopo che le era stata diagnosticata la sindrome di Sjögren nel 2011. I medici prescrissero alla campionessa di tennis di seguire un regime alimentare vegano così da poter avere sollievo dai dolori articolari e dal senso di stanchezza. Da lì in poi è sbocciato l’amore tra la tennista e la dieta vegana.
Passiamo a Lewis Hamilton, il pilota di Formula 1 più vincente di sempre. Il britannico ha già vinto il mondiale 6 volte (e si appresta a vincere il settimo quest’anno) ed in carriera ha ottenuto un numero record di vittorie (92), piazzamenti sul podio (161) e pole position (97). Ha abbracciato la filosofia vegana dal 2017. Tra i primi dieci atleti al mondo più pagati secondo Forbes, Hamilton è tra i personaggi pubblici più impegnati nella difesa dell’ecosistema del pianeta. Famose sono le sue campagne pubblicitarie contro l’inquinamento ed il riscaldamento globale.
Da un atleta britannico a un altro. Stiamo parlando di Jermain Defoe, attaccante classe 1982 oggi in forza ai Rangers. Il calciatore londinese è l’ottavo miglior marcatore della storia della Premier League (dove ha segnato oltre 150 gol con le maglie del West Ham, Tottenham e Sunderland) ed uno dei più ricchi, con un patrimonio netto stimato in oltre 40 milioni di dollari. Nel 2017 è diventato vegano con l’obiettivo di poter giocare ad alti livelli nel Regno Unito ancora per qualche anno. A conti fatti, la sua è stata una scelta decisamente lungimirante.
Chiudiamo con un campione delle arti marziali miste, Nate Diaz, uno dei lottatori dell’UFC più seguiti dai fan di tutto il mondo, capace di battere nel 2016 anche Conor McGregor. Diaz è diventato vegano per la prima volta quando aveva 18 anni. Ad ispirarlo è stato suo fratello maggiore, l’ex campione dei pesi welter della Strikeforce, Nick Diaz. I due, proprio grazie al regime alimentare vegano, sono arrivati ai vertici delle rispettive federazioni, diventando tra i più apprezzati lottatori.