Inter e Napoli, a voi il grande palcoscenico della Serie A
Vincere per non perdere il treno scudetto
Molto più dei soliti 3 punti
La sfida Inter-Napoli di questa sera, per la prima volta in questa stagione, varrà più dei soliti 3 punti. No, non hanno cambiato il regolamento della Serie A, solo che chi vincerà tra nerazzurri e partenopei avrà l’opportunità di rimanere in scia alla capolista Milan e distanziare una rivale per lo scudetto.
Ma come arrivano le contendenti a questa sfida?
Qui casa Inter
I nerazzurri arrivano a questa sfida con il morale non certo a mille. La rocambolesca vittoria con il Cagliari non basta infatti a cancellare l’eliminazione dalla Champions League e soprattutto da ogni competizione europea. Il ruolino di marcia in campionato è sì buono, visto che dalla sfida con il Torino in poi l’Inter ha sempre vinto, ma la strada per tornare a vincere e a convincere è ancora lunga.
Qui casa Napoli
In forma e con il morale a mille: i partenopei, dopo il primo posto nel girone di Europa League, la qualificazione ai sedicesimi di finale e la bella vittoria in rimonta con la Sampdoria grazie al “ritrovato” Lozano e al jolly Petagna, sono carichi per fare bene e per confermarsi anche contro l’Inter.
Le due squadre ai raggi x
Ok, ora sappiamo come stanno Inter e Napoli, ma che tipo di squadre sono e come giocheranno?
I nerazzurri, che si disporranno con il classico 3-5-2 che offre importanti garanzie quando i quinti di centrocampo danno il massimo a tutta fascia, vivono spesso di importanti fiammate, non esprimendo né un gioco corale né un gioco armonioso, prediligono una manovra che parte direttamente dal portiereper stanare l’avversario in pressing, spesso rischiando eccessivamente (vedi partita con il Borussia M’Gladbach), crossano pochissimo, sebbene dispongano del super goleador Lukaku che piccolino non è, attaccano per lo più centralmente, faticando quando l’avversario si chiude a riccio, e sono poco cinici sotto porta (vedi primo tempo con il Cagliari).
I partenopei, chesi disporranno con un 4-2-3-1 tutta fantasia ma orfano delle magie del nuovo Asprilla, Osimhen, esprimono invece un gioco corale e armonioso, che parte dal duo davanti alla difesa Fabián Ruiz-Bakayoko, fanno girare il pallone per lo più verticalmente, utilizzano bene le fasce per attaccare e per provare ad aprire come una “scatoletta di tonno” le difese avversarie, sfruttando soprattutto gli inserimenti dei 3 dietro all’unica punta Mertens, ovvero Lozano, Insigne e Politano, quest’ultimo una spina nel fianco per chiunque, e dispongono infine di formidabili tiratori dalla distanza (cosa che l’Inter non ha a parte Brozović) tra cui Zieliński.
Stando così le cose, sembrerebbe tutto facile per il Napoli e tutto tremendamente complicato per l’Inter, ma non sarà affatto così. E perché mai?
La nostra favorita
Inter-Napoli sarà una sfida molto equilibrata che non terrà conto del recente passato delle due avversarie, che ci regalerà goal soprattutto nel secondo tempo e che difficilmente finirà in pareggio. E vi diremo di più: l’Inter sulla cartaè leggermente favorita rispetto al Napoli, non tanto perché gioca in casa quanto perché è obbligata a dare il massimo in ogni partita se vorrà riscattare una stagione per adesso deludente. Con l’Europa alle spalle, le energie fisiche e mentali devono essere concentrate tutte sulla Serie A, torneo che i nerazzurri possono vincere, e per farlo dovranno superare, proprio mercoledì sera, lo scoglio partenopeo. E se così non fosse? Se così non fosse, speriamo almeno di azzeccare i nostri due uomini partita che non ti aspetti, uno per parte ovviamente.
L’uomo partita dei nerazzurri
L’Eriksen del primo quarto d’ora con il Cagliari, che ha accentrato su di sé il gioco e con un bel pallone ha messo davanti al portiere Lukaku, potrebbe essere l’uomo partita per l’Inter. Conte, dopo averlo ignorato per mesi – l’ultima da titolare del danese è stata con il Parma – lo ha riproposto contro i rossoblù e potrebbe inserirlo anche contro il Napoli. Non sarà in ottima forma ma qualche magia potrebbe regalarla e per superare i partenopei servirà.
L’uomo partita dei partenopei
Sarebbe troppo facile dirvi Mertens e Insigne oppure Lozano e Petagna, soprattutto dopo le loro ottime prestazioni contro la Sampdoria, dunque optiamo per Zieliński: quando il centrocampista polacco “gira”, con lui gira anche la squadra. La sua abilità nel dirigere il reparto mediano fa la fortuna del Napoli, e se anche contro l’Inter dovesse giganteggiare, in quel caso per i nerazzurri saranno dolori.