Champions League, Juventus: per il primo posto del girone serve l’impresa a Barcellona
Juventus a Barcellona per conquistare il primo posto del girone di Champions
Quella di martedì 8 dicembre tra il Barcellona e la Juventus al Camp Nou non sarà una semplice sfida valevole per il primato del girone di Champions League. Sono tante le storie dietro una delle partite più attese e affascinanti dell’anno, tanti gli incroci tra due delle squadre più seguite del vecchio continente che, di certo, non mancheranno di dare spettacolo sul prato verde.
Due delle squadre più forti e più vincenti di Spagna e Italia si contenderanno un pezzo importante della loro stagione, per una rivalità che è cominciata già a giugno con lo scambio tra i giocatori Miralem Pjanić e Arthur Melo, finiti al termine del calciomercato rispettivamente tra le fila dei rivali, per poi proseguire con il mancato passaggio dell’uruguaiano Luis Suárez a Torino (che è volato, invece, all’Atlético Madrid), in una vicenda i cui contorni saranno ancora tutti da chiarire. Quella del Camp Nou, infine, sarà anche l’ennesimo faccia a faccia tra gli undici volte vincitori del Pallone d’Oro, Lionel Messi (6 volte) e Cristiano Ronaldo (5), i due più forti calciatori dell’epoca moderna, protagonisti fino a due anni fa nella Liga del clásico, tra il Barcellona e l’ex squadra di CR7, il Real.
Barcellona-Juventus, i precedenti: la finale del 2015
Cinque anni il più clamoroso dei dodici precedenti tra i due club. Nel 2015, infatti, le due squadre scesero in campo per la finalissima di Champions League all’Olympiastadion di Berlino dove i catalani (allora allenati da Luis Enrique) vinsero 3-1 (con i gol di Ivan Rakitić, Luis Suárez e Neymar), conquistando la quarta vittoria in dieci anni nella competizione. A mettere a segno il gol della bandiera per la Juventus fu Álvaro Morata, tornato quest’anno a vestire i colori del club piemontese ed oggi uno dei più attesi alla grande sfida del giorno dell’Immacolata.
La sfida per il primato: alla Juve serve solo vincere
Come dicevamo, Barça e Juve (già matematicamente agli ottavi di finale) si giocheranno il primato del Gruppo G del torneo continentale più prestigioso, oggi appannaggio dei blaugrana con 5 vittorie nelle 5 gare sinora disputate; i bianconeri, invece, sono secondi in classifica con 4 vittorie e 1 sconfitta (lo 0-2 dell’andata contro il Barcellona).
Contro la formazione di Ronald Koeman, l’allenatore olandese che in carriera ha lanciato alcuni dei più grandi campioni dell’era moderna (da Zlatan Ibrahimović e Wesley Sneijder in Olanda fino a Sadio Mane e Virgil van Dijk in Premier League) e che anche a Barcellona ha puntato tutto sui giovani per il rilancio del club, come Ansu Fati e Pedri, la Juventus dovrà giocare la partita perfetta e tornare in Italia con una vittoria, senza se e senza ma. Dopo la sconfitta del match dell’andata allo Stadium di Torino, gli uomini di Andrea Pirlo dovranno necessariamente provare a fare 3 gol (e a non subirne alcuno) per conquistare il primato del gruppo, un’impresa così come certificato anche dalle quote di Marathonbet che offre il risultato esatto 3-0 addirittura a 46.
Juve in ripresa, il Barcellona in caduta libera
Ma la Juventus vista negli ultimi tempi ha fatto passi da gigante, nonostante i meccanismi impartiti dal nuovo tecnico dei bianconeri sembrerebbero ancora ben lontani dall’essere stati assimilati dal gruppo. La vittoria con rimonta nel derby della Mole dell’ultimo weekend in Serie A (dove i bianconeri sono ancora imbattuti) ha certificato che la Juventus è ancora lì in alto, pronta a giocarsi tutte le sue carte per conquistare il decimo scudetto di fila.
Sul lato opposto del Mediterraneo, invece, le cose non sembrano andare per il verso giusto. La compagine catalana è incappata nella quarta sconfitta stagionale del campionato spagnolo, perdendo 2-1 a Cadice nell’ultimo fine settimana (nonostante un 82% di possesso palla), con la stella Messi che ha ormai deciso di lasciare la Spagna a fine campionato (nonostante il passo indietro di Josep Maria Bartomeu dalla presidenza della società).