Bomber con i guanti, ecco i portieri più prolifici della storia del calcio
Pochi aspetti nel mondo del calcio sono più curiosi del vedere un portiere avventurarsi nell’area di rigore degli avversari alla ricerca del gol. Molti tra gli appassionati dello sport più diffuso al mondo, specie quelli che praticano questa disciplina sportiva, ritengono che il ruolo del portiere, in effetti, appartenga ad uno sport completamente diverso da quello del calcio. Una affermazione che, come sappiamo, non trova ragione nella realtà di ogni partita. Eppure, il portiere è l’unico calciatore di ciascuna squadra a cui sia concesso fare determinate cose (come, appunto, toccare il pallone con le mani).
Pur trascorrendo la maggior parte dei novanta minuti di gioco all’interno della propria area, non è raro, però, vedere i portieri proporsi nelle azioni offensive con i propri compagni, fino alla linea mediana del campo e, in alcuni casi, anche sulla linea degli attaccanti. La storia del calcio ci ha insegnato che anche chi indossa i guanti in mezzo al campo, spesso e volentieri sa essere pericoloso in avanti, a volte anche di più degli stessi centravanti, come Lucidio Sentimenti, il primo portiere goleador.
Rogério Ceni, 131 gol
È il caso del brasiliano Rogério Ceni, una sorta di Pelè tra i pali. L’estremo difensore carioca ha collezionato 1234 gettoni di presenza, giocando esclusivamente con le maglie del San Paolo e della nazionale del Brasile con cui ha conquistato la Coppa del Mondo nell’edizione nippo-coreana del 2002. Grazie alla sua bravura sui calci piazzati (rigori e punizioni), Ceni in totale ha realizzato in carriera qualcosa come 131 gol, un record che difficilmente verrà battuto. Per rendere meglio l’idea della mole di gol realizzati dal brasiliano, basti pensare che l’ex terzino di Real Madrid e Inter Roberto Carlos, un altro giocatore che è sceso in campo in più di mille gare (il record appartiene al portiere inglese Peter Shilton con 1390 partite disputate), si è ritirato dopo aver messo a segno “appena” 113 gol. Ceni, ad esempio, è stato di gran lunga più prolifico di molti attaccanti di mestiere della nostra Serie A, come Marco Borriello (127 gol), Roberto Stellone (101) e Daniel Fonseca (114).
José Luis Chilavert, 67 gol
Se Ceni detiene il record del maggior numero di gol fatti per un portiere, il paraguayano José Luis Chilavert può vantare il primato di essere stato l’unico tra i portieri di calcio ad aver segnato una tripletta in una singola partita (in Velez Sarsfield-Ferro Carril Oeste 6-1). Considerato uno dei portieri più forti di ogni tempo del Sud America, Chilavert ha giocato anche in Europa, con il Real Saragozza e lo Strasburgo, segnando in tutto 67 gol in carriera.
René Higuita, 48 gol
Sul gradino più basso del podio della classifica dei portieri-bomber troviamo anche il discusso estremo difensore colombiano René Higuita che in carriera ha messo a segno 48 gol con le varie squadre di club con cui ha giocato e 3 reti con la sua nazionale. Più noto per il famoso colpo dello scorpione, un modo tutto singolare di parare inventato proprio da Higuita, il portiere colombiano è passato alla storia anche per alcune clamorose papere, come nel match dei Mondiali del 1990 in Italia quando si addormentò con il pallone tra i piedi, facendoselo rubare dallo storico centravanti camerunense Roger Milla che andò dritto in porta a segnare.
Gli europei: Ivankov (37 gol) e Butt (29)
Primo tra i portieri-goleador non sudamericani è il bulgaro Dimităr Ivanov Ivankov, quinto estremo difensore al mondo per numero di reti fatte (37 gol). Chiudiamo con Hans-Jörg Butt, portiere tedesco specializzato nei calci di rigore. L’ex Bayern Monaco ha segnato 29 gol in carriera, di cui 3 in Champions League (record per la competizione), questi ultimi tutti infilati nella porta della Juventus (una volta a Edwin van der Sar e due volte a Gianluigi Buffon).