Alla scoperta del talento definito da molti l’erede di Didier Drogba
Un talento cristallino alla corte di mister Gattuso
Se dovessimo lanciarci in un paragone, diremmo che per movenze, velocità ed esplosività assomiglia molto a Faustino Asprilla. Ma chi potrebbe mai somigliare, oggi, a un mito come il colombiano Tino che con il Parma ha “sbancato” sia in Italia sia in Europa? Risposta: Victor James Osimhen. L’attaccante del Napoli, classe 1998, se continua così potrebbe davvero diventare l’Asprilla degli Azzurri: la rete realizzata di testa contro il Bologna è solo l’ultimo dei passi in avanti che il giovane talento nigeriano sta compiendo verso la completa maturazione. La strategia di Gattuso, che sta inserendo il prospetto più interessante dell’intera Serie A senza bruciarlo, sta pagando i suoi dividendi. E questa è una bellissima notizia per il Ciuccio che aveva bisogno di ingaggiare un giocatore con le sue caratteristiche. Ma cosa ha in più o di diverso Osimhen rispetto ai suoi colleghi di reparto? Vi rispondiamo così:
- Impressionante velocità
- Grande agilità
- Ottima elevazione
- Capacità di spaccare in due le partite da subentrante
Aver ingaggiato un attaccante di questo tipo,che con il Lilla in una sola stagione ha mostrato numeri importanti, ovvero sia 18 reti in 38 partite, significa poter disporre di una freccia acuminata da lanciare a piacimento, soprattutto a partita in corso. Grazie anche all’apporto del 21enne, Il Napoli si trova oggi a un passo dalla vetta della classifica di A. Sarà forse un caso?
L’Anti-Juve è tornata!
Il Napoli quest’anno è pronto a giocarsela con i bianconeri
L’arrivo del nigeriano alla corte di Gattuso ha permesso al Napoli di iscriversi di diritto tra le squadre pretendenti al titolo di Campione d’Italia 2020-2021. Il suo atletismo e la sua padronanza con il pallone, già oggi importante, possono risultare decisivi per cambiare le sorti di una Serie A sulla carta combattuta e che non ha nella Juventus la sola favorita. Noi calciofili, amanti dei colpi di scena, ringraziamo, così come i tifosi del Napoli staranno ringraziando il patron De Laurentiis per aver rinforzato l’attacco con un innesto le cui qualità possono restituire agli Azzurri quel ruolo di anti-Juve che fino a poco tempo fa ricoprivano.
Direte voi:” Ma basta davvero Victor James Osimhena trasformare il Napoli in un grande Napoli?”. Forse no, ma la sua presenza aiuta, soprattutto quando ci sarà bisogno di un cambio di passo nel corso di partite che sembreranno maledette. Tenete presente che il ragazzo ha solo 21 anni, e dunque ha ampi margini di miglioramento, e la sua classe permetterà nei prossimi mesi di far rifiatare i titolarissimi Mertens e Insigne. Non dimenticate poi che stiamo pur sempre parlando di un talento cristallino e non di un giocatore che deve dimostrare ancora tanto come può essere per esempio il brasiliano Marx Lênin del Akron Tolyatti. Se ai tempi del Charleroi, e stiamo parlando della stagione 2018-2019, il nigeriano sapeva già come impressionare (vedi doppietta al Zulte Waregem), perché mai non dovrebbe ripetersi con la maglia azzurra addosso?
Un predestinato dalla carriera sfavillante
Osimhen è un predestinato perché, oltre alle naturali doti tecniche di cui dispone e che lo porteranno ad avere una carriera sfavillante, ha già vinto un oro al Campionato mondiale Under 17 e un bronzo durante l’ultima Coppa d’Africa disputata in Egitto nel 2019. Non male per un ragazzo che a noi ricorda tantissimo Faustino Asprilla anche se molti lo accostano a Didier Drogba. Secondo noi il paragone con il campione ivoriano non regge perché l’ex Chelsea, rispetto al nigeriano, è stato unkiller d’area di rigore, cosa che non è ancora Osimhen, e non era solito svariare, come invece fa l’attaccante del Napoli. In fondo poco importa a chi assomiglia la nuova stella degli Azzurri visto che ormai sta per spiccare il volo e sta per diventare solo e semplicemente Victor James Osimhen.