Le statue e i monumenti più famosi dedicati ai calciatori
Chi sono i giocatori di calcio a cui sono state erette statue e monumenti?
Come per tutti gli idoli della gente, anche alle leggende del calcio è dedicata una narrazione iconografica che parte da libri e filmati per finire alla composizione di veri e propri monumenti scultorei. L’importanza di un giocatore o di un allenatore, per una squadra o per una intera nazione, si misura anche con questo metro. Tante sono state in passato le motivazioni che hanno spinto gli artisti e gli scultori a dedicare statue e progetti artistici ai grandi calciatori, quasi sempre per immortalare in eterno la leggenda dei loro nomi, la loro storia e le loro vittorie.
Tra le statue più famose e senza dubbio originali dedicate ai vari calciatori va segnalata quella che ritrae la testata più famigerata del calcio moderno. Stiamo parlando dell’ormai leggendario episodio dell’espulsione di Zinedine Zidane nella finale mondiale del 2006 a Berlino, con la testata rifilata al petto di Marco Materazzi che cambiò il corso di quella Coppa del Mondo in favore della Nazionale italiana di Marcello Lippi che riuscì a trionfare e a vincere il suo quarto titolo iridato. L’artista francese Adel Abdessemed ha immortalato le poco encomiabili gesta dei due calciatori, modellando fedelmente una composizione in bronzo alta 5 metri che ha destato subito scalpore e che continua a far parlare e a dividere la pubblica opinione, ogni qual volta viene esposta in pubblico nelle varie città in cui è in tour.
A Funchal, Ricardo Veloza ha dedicato, invece, una statua al più illustre cittadino dell’isola di Madeira, Cristiano Ronaldo, leggenda vivente del calcio moderno e vincitore cinque volte del Pallone d’Oro. La statua dell’attaccante della Juventus è ancora oggi meta di veri e propri pellegrinaggi di tifosi e semplici curiosi che sbarcano sull’isola lusitana soltanto per fare un selfie con la riproduzione in bronzo di CR7. A Ronaldo, in verità, era già stata dedicata una prima statua all’aeroporto di Madeira, purtroppo con scarsissimi risultati a livello di critica (a causa della bruttezza della raffigurazione del volto del campione). Quella di Funchal, invece, è diventata subito un vero e proprio simulacro, tanto che orde di tifosi fanno a gara ogni anno per strofinare le parti basse della statua (diventate più lucide rispetto al resto del corpo), in una sorta di rito ancestrale che si ripete al passaggio di ogni “fedele”.
Come dimenticare poi il terribile scherzo organizzato dal noto conduttore tv James Corden ai danni dell’ex giocatore del Manchester United e Real Madrid David Beckham. Protagonista di questa celebre pantomima comica è stata una statua, dedicata al campione inglese dalla sua vecchia squadra della MLS, i Los Angeles Galaxy, nei pressi dello stadio del club californiano. Ma al momento dell’inaugurazione del monumento dedicato al sex symbol Beckham, ecco l’amara verità: la statua si rivela essere bruttissima e per nulla somigliante all’ex calciatore che tiene a sottolineare nervosamente ai presenti tutti gli aspetti negativi dell’opera. Tra le risate e l’ilarità generali, la statua viene tirata “inavvertitamente” giù e a Beckham viene svelato lo scherzo dell’amico e conduttore, con la conseguente fine dell’incubo.
Di statue di calciatori, o meglio, di statuine di calciatori sono piene anche le botteghe artigiane di San Gregorio Armeno a Napoli, celebri in tutto il mondo per aver rappresentato nel tempo, oltre ai più classici pastori del presepe partenopeo, i potenti e i vip del pianeta. Non potevano, dunque, mancare anche gli idoli dell’era moderna, ovvero i calciatori, che qui trovano ampio spazio e che, con l’arrivo del Natale, diventano gli oggetti più acquistati e ambiti dai visitatori della famosa stradina del capoluogo campano. Da Maradona a Cristiano Ronaldo, da Messi ai nuovi arrivati in maglia azzurra, i calciatori-pastori di San Gregorio Armeno sono arrivati a conquistare anche mercati assai lontani, come quelli del medio oriente e dell’Asia.